Quanto devo dare di caparra per acquistare casa?
Non c’è una regola, è solo un accordo tra due parti: il venditore e l’acquirente.
In linea di massina diciamo che, più è alta la somma versata e più esprime l’interesse nel buon fine dell’ operazione.
Secondo la mia esperienza, ti posso dire che normalmente la caparra versata si attesta intorno ad un 10% della somma totale, ma ho visto veramente gli accordi più disparati.
Sei libero di dare tutta la somma al preliminare e non dare nulla quando sarai in presenza del notaio, così come puoi decidere di versare solo 1.000 euro o addirittura fare un preliminare con il venditore senza versare nulla.
Ma attento perché se la somma versata come caparra è molto alta, in caso di inadempimento di una delle parti, potrebbe essere riconosciuta in giurisprudenza anche come acconto prezzo con tutte le conseguenze dal punto di vista legale e fiscale, motivo per il quale è sempre bene fare un preliminare in presenza di un agente immobiliare, avvocato o notaio.
Qual è la differenza tra caparra e acconto?
La caparra e l’acconto rappresentano entrambe un anticipo di denaro per l’acquisto di un immobile, ma solo la prima può essere trattenuta e restituita a doppio in caso di inadempimento.
La caparra, nel diritto civile, è una somma di denaro o una quantità d’altre cose fungibili versata a titolo di reciproca e mutuale garanzia contro l’inadempimento nel contratto oppure come corrispettivo per il caso di recesso dal contratto.
La sua funzione è infatti quella di prevedere una sorta di risarcimento immediato nel caso di inadempienza contrattuale e in caso di adempimento deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta.
Esistono due tipi di caparre:
Caparra penitenziale, regolata dall’art. 1386 del codice civile, contiene in sé la funzione di corrispettivo del recesso. Dice infatti il codice che «Se nel contratto è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe le parti, la caparra ha la sola funzione di corrispettivo del recesso. In questo caso il recedente perde la caparra o deve restituire il doppio di quella che ha ricevuta.»
Caparra confirmatoria, regolata dall’art. 1385 del codice civile, dice infatti il codice che «Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra. Se però la parte che non è inadempiente preferisce domandare la esecuzione o la risoluzione del contratto, il risarcimento del danno è regolato dalle norme generali» (art. 1385 c. 2).
L’acconto
L’acconto invece è un anticipo sul prezzo che versi al venditore a fronte di un importo molto più alto e a differenza della caparra, che può essere trattenuta è versata a doppio, l’acconto, in caso in cui l’affare non venga concluso, deve essere sempre restituito indipendentemente dalla responsabilità delle parti.
In conclusione alla luce di quanto abbiamo detto devi sempre prestare molta attenzione alla natura delle somme che versi in anticipo al venditore in fase di acquisto di un immobile, specificando se vengono versate a titolo di caparra o acconto.
Se hai bisogno di altre informazioni non esitare a contattarmi.