Cedolare secca. Cosa è?
La cedolare secca è un’imposta sostitutiva di cui godono le persone fisiche, proprietarie di un immobile dato in locazione per uso abitativo.
Le tipologie di contratti che rientrano in questo regime fiscale sono:
- contratti a canone libero di 4 anni + 4 (imposta pari al 21%);
- contratti convenzionali 3 anni + 2 (imposta pari al 19%);
- mini-locazioni inferiori ai 30 giorni;
- affitti di un monovano.
Chi decide di aderire al questo regime può corrispondere un aliquota unica al posto dell’IRPEF e relative addizionali, dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo.
A quanto ammonta la cedolare secca?
Prima di parlavi di questo vorrei spiegarti prima cosa è l’ IRPEF.
L’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) è un’imposta progressiva, personale e diretta che interessa un gruppo di soggetti produttori di reddito, ovvero:
- residenti in Italia per risorse e reddito maturato sia entro che fuori i confini nazionali
- non residenti in Italia per reddito conseguito in Italia;
- società di persone e capitali i cui soci devono pagare l’imposta direttamente in base alle contribuzioni (tassazione per trasparenza);
- ditte individuali;
- società semplici.
L’aliquota della cedolare secca è:
- del 21% per i contratti ordinari, ovvero i contratti di locazione che prevedono un canone d’affitto liberamente determinato dalle due parti;
- del 10% per i contratti a canone concordato, ovvero i contratti di locazione che prevedono un canone stabilito dalle associazioni rappresentative delle parti.
L’opzione della cedolare secca può riguardare l’intero periodo di durata del contratto ma il locatore può revocarla entro 30 giorni dalla scadenza dell’annualità precedente, versando l’imposta di registro.
Qual è la differenza tra la cedolare secca e il regime fiscale tradizionale?
Se hai stipulato o stai per stipulare un contratto di locazione senza avvalerti del regime della cedolare secca devi dichiarare i redditi derivanti da canoni di affitto nella dichiarazione dei redditi, nel modello unico o nel modello 7.30.
Questi redditi dovrai poi sommarli agli altri redditi di cui sei titolare e sull’ammontare del reddito complessivo ti verrà poi calcolata l’IRPEF, la quale, come pouoi immaginare può essere molto esosa.
Al contrario, se scegli di avvalerti del regime della cedolare secca, i tuoi redditi derivanti da locazione verranno separati dai redditi rilevanti ai fini Irpef e per essi pagherai solo un imposta sostitutiva che può essere più vantaggiosa della precedente.
I vantaggi della cedolare secca?
I vantaggi della cedolare secca sono essenzialmente due.
- Aderendo al regime della cedolare secca potrei evitare i dovuti ai periodici aumenti dell’IRPEF.
- Aderendo al regime della cedolare secca sei libero di rimanervi o di uscire in qualsiasi momento per poi rientrare nuovamente. Puoi anche aderire al regime della cedolare secca per un contratto di affitto che hai stipulato tempo fa in regime tradizionale, ma in questo caso devi attendere la fine dell’annualità.
Quale regime scegliere?
Non è facile risponderti e dovresti parlarne con il tuo commercialista. Diciamo che la consiglio a chi vuole separare i redditi derivanti da locazione da tutti gli altri, riducendo gli oneri IRPEF che tradotto in soldoni significa che pagheresti meno tasse, mentre la sconsiglio a chi ha molte entrate e detrae molto, in quanto se aderisci alla cedolare secca non potresti più detrarre i redditi da locazione.
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